Economia e Finanza

In viaggio senza limiti di tempo

Test Drive - La sporttourer di Honda VFR800F

  • 28.07.2015, 13:27
  • 07.06.2023, 10:54
VFR800F

Bassi consumi, con un pieno divertimento prolungato

Fin dalla prima versione da 750cc, la VFR è stata subito molto apprezzata dai motociclisti, grazie alla sua capacità di combinare le prestazioni di una moto sportiva con le caratteristiche di una tourer. La versione 2014 da 800cc propone un ulteriore passo verso la combinazione di queste due anime, a partire da un prezzo base di 14.970.-.

La presentazione della casa

Completamente aggiornata sia esteticamente che tecnicamente, la leggendaria VFR800F torna ad entusiasmare gli appassionati del segmento sporttouring. L'elegante nuovo design sportivo richiama le origini con linee tutte nuove ispirate ai primi fantastici modelli.

Le caratteristiche del design

Per tenere l'aspetto estetico al passo coi tempi ma senza perdere le caratteristiche storiche, la VFR è stata resa più affusolata e snella soprattutto nella parte centrale, con colorazioni a tinta unita (bianca, rossa o nera) per renderla elegante. La parte frontale è decisamente molto aggressiva e rappresenta il lato sportivo, la parte posteriore più smussata (e a maggior ragione con le valigie montate) rispecchia l'anima turistica. Un consistente risparmio di peso complessivo lo si è ottenuto riprogettando lo scarico, ora mono. In totale sono stati tolti 7kg per un "peso forma" ora, con serbatoio pieno, di 242kg.

Sguardo sulla strumentazione

Decisamente il display digitale con contagiri analogico sbaraglia la concorrenza: in qualsiasi situazione di luce è ben leggibile, cosa non per forza scontata. A disposizione i soliti dati base utili, che mancavano invece sulla versione precedente.

Motore, dettagli ma non troppi

Il suo motore V4 da 782cc con distribuzione Vtec ha ricevuto aggiornamenti volti a rafforzare l’erogazione di potenza e coppia ai regimi bassi e medi, per ottenere il giusto equilibrio tra la grintosa guida sportiva e l’erogazione bilanciata adatta ai percorsi quotidiani, anche quando si passa dal lavoro di 2 a 4 valvole per cilindro. Il picco di potenza è di 106 CV erogato a 10.250 giri mentre la coppia massima raggiunge il valore di 75,1 Nm a 8.500 giri. Come optional si può montare il Shift Assist System, per cambiare marcia senza usare la frizione.

Qualche colpo di ciclistica

Il controllo di trazione TCS (Traction Control System) e l’ABS, entrambi di serie, garantiscono una maggiore sicurezza attiva. il telaio a doppia trave non è stato modificato, mentre è stato alleggerito il telaietto reggisella. Sella che può essere regolata su due posizioni. Profonde modifiche invece sono state apportate alle sospensioni, con le molle della forcella regolabili nel precarico su 10 posizioni. Anche il monoammortizzatore posteriore è regolabile, ed è un'operazione molto utile da compiere quando si viaggia in coppia o con valigie cariche: la prova lo ha dimostrato.

VFR800F

Le sensazioni in sella

Il piacere di essere comodamente seduti, le prestazioni di una moto da corsa, la sensazione di poter percorrere chilometri su chilometri senza fermarsi mai. Questo quello che resta dopo i 510km percorsi con la VFR800F, per la quale è difficile trovare un punto negativo al di là del bauletto posteriore originale poco capiente e che non permette di ospitarvi un casco integrale. Elettrizzante la transizione attorno ai 7000 giri da 2 a 4 valvole per cilindro, un cambio di carattere udibile ma che non si tocca con mano, visto che lo scalino non dà luogo a strappi ma solo a un'accelerazione più poderosa. In ogni frangente la guida resta fluida ed efficace sia sui percorsi tortuosi che sulle autostrade. A differenza delle moto supersportive che fanno fatica su tornanti stretti come quelli del Passo del San Bernardino, la VFR800F non ha avuto nessun problema, mantenendo i consumi bassi (sotto i 5l/100km) nonostante le frequenti accelerazioni.

Luca Steens

La Zavorrina

Sensazioni molto positive anche per il passeggero, davvero comoda la seduta e la posizione una volta in sella (anche dopo due ore di viaggio senza pause). Senza dimenticare l’estetica della moto. Unico neo lil fatto di essere più esposta all'aria in autostrada rispetto ad altri modelli, ma basta avvicinarsi al guidatore per attenuare l'effetto. NR

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