Lufthansa e il sindacato dei suoi piloti hanno posto fine a diversi anni di scontri su salari, pensioni e condizioni di lavoro siglando un accordo ad ampio respiro che dovrebbe ridurre i costi del personale e incrementare gli utili della compagnia aerea quest’anno. L'intesa è valida fino al 2022, il che significa che non vi saranno più scioperi sull’arco di un quinquennio: prospettiva che gli investitori hanno salutato positivamente, permettendo alle azioni Lufthansa un rialzo del 2,4% (a 24,57 euro per azione, circa 28,25 franchi) alla Borsa di Francoforte.
Il vettore germanico, esposto come le altre grandi compagnie europei alla concorrenza dei trasportatori del Golfo Persico e delle “low cost”, aveva deciso di ridurre i costi rinegoziando il suo accordo aziendale con il sindacato Vereinigung Cockpit (VC) che rappresenta circa 5'400 piloti di Lufthansa e delle filiali Germanwings e Cargo. Le trattative sono state caratterizzate da scioperi a ripetizione sull’arco di vari anni, fino alla definizione di un’intesa di principio lo scorso marzo.
AP/Reuters/AFP/EnCa