A 12 giorni dal cruciale congresso del partito comunista cinese che determinerà la nuova leadership, la famiglia del premier Wen Jiabao è finita al centro di un’inchiesta del New York Times per gli averi che avrebbe accumulato dal 1998 ad oggi.
Secondo il quotidiano, la fortuna messa da parte toccherebbe i 2,5 miliardi di franchi e sarebbe stata accantonata soprattutto da quando Wen Jiabao è diventato vicepremier 14 anni fa.
Per Pechino, che ha provveduto a censurare il sito del giornale statunitense, si tratta di un’azione di diffamazione.
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