Il Ministero delle finanze russo avrebbe deciso di svalutare il rublo di circa il 10% del suo valore. Lo riportano diversi media russi fra cui Kommersant. Un rublo debole - è il ragionamento - aiuterebbe l'economia del paese a ripartire ma soprattutto il Governo a colmare il deficit di bilancio.
La misura (temporanea) potrebbe essere applicata già a febbraio. Svalutando ora, il rublo tornerebbe in linea con i prezzi del petrolio e risalirebbe a quota 60 sul dollaro solo con l'oro nero intorno ai 75/80 dollari al barile.
La mossa - già nell'aria, visto che il vicepremier Igor Shuvalov aveva annunciato l'intenzione di tornare a comprare valuta estera per le riserve - garantirebbe al paese, scrive il Moscow Times, un surplus del 2% del PIL. Il Ministero dell'economia e la Banca Centrale finora hanno smentito le notizie diffuse.
ats/joe.p.