Economia e Finanza

S-Cross, simpatica e versatile

Test Drive - Suzuki S-Cross 1.6 DDIS con cambio a doppia frizione

  • 28.12.2015, 15:08
  • 07.06.2023, 16:22
La S-Cross Diesel, 4x4 e con cambio sequenziale è un'auto polivalente

La S-Cross Diesel, 4x4 e con cambio sequenziale è un'auto polivalente

  • Suzuki

La Suzuki S-Cross è una crossover dalla linea piacevole anche se non troppo originale, se si fa astrazione dagli inediti gruppi ottici anteriori che si prolungano sui parafanghi. Le sue dimensioni sono paragonabili a quelle di una berlina 5 porte (è lunga 4,3 m) e nella recente versione con cambio sequenziale si rivela perfetta per l’impiego in città o sui lunghi percorsi e se la cava più che dignitosamente pure nel fuoristrada leggero.

Forte dei suoi 120 CV, il "millesei" Diesel di derivazione Fiat assicura una buona vitalità e consumi molto contenuti pur essendo una 4x4. Vero è che è un’auto pensata per famiglia e tempo libero, visto che sterzo e assetto mal si prestano alla guida sportiva; la S-Cross è più a suo agio nel ruolo di tranquilla vettura polivalente, spaziosa tanto davanti quanto nella zona posteriore e con un baule capiente e ben rifinito. Più che buono il comfort, nonostante le sospensioni rigide sulle buche e l’insonorizzazione che alle alte andature non "contiene" i rumori di rotolamento delle gomme e quelli aerodinamici degli specchietti.

L’abitacolo di questa Suzuki ha un aspetto classico e lineare, con vari inserti in alluminio vero o finto che ravvivano l’insieme. Pur costruito con plastiche rigide, mostra assemblaggi ineccepibili, comandi ben studiati e tanti vani portaoggetti. Tra le soluzioni funzionali meritano una valutazione positiva lo schienale del divano dall’inclinazione regolabile su due livelli e il pavimento del bagagliaio che può esser sollevato creando un doppiofondo molto utile.

La Suzuki S-Cross, alternativa conveniente

Alla guida gli ingombri non spaventano, ragion per cui la S-Cross va bene anche in città dove il cambio a doppia frizione si rivela ovviamente un gran vantaggio. Del resto in Svizzera ormai il 49,5% delle vetture vendute adotta questa scelta tecnica. Nelle manovre di parcheggio sono d’aiuto sensori e retrocamera previsti di serie su alcune versioni, come pure è piacevole in tali frangenti la leggerezza. Quest’ultima però mostra il rovescio della medaglia sui tracciati tortuosi, sotto forma di un precisione migliorabile che induce a uno stile di guida rilassato – ossia quello più adatto anche per le sospensioni dalla taratura un po’ turistica.

Vivace ed equilibrato, oltre che assai elastico grazie ai 320 Nm di coppia disponibili già a 1'750 giri, il 1,6 a gasolio si rivela molto parco anche nella marcia autostradale, dove brilla per la sua silenziosità. Il cambio a comando sequenziale previsto per le versioni a trazione integrale Compact Diesel e Compact Top Diesel (in listino rispettivamente a 31'990 e 36'490 franchi) consente di sfruttarlo al meglio e di ottenere prestazioni più che buone e consumi tra i migliori della categoria. Per chi desidera un crossover compatto e spazioso, di buona qualità, ben accessoriato e piacevole al volante, questa Suzuki è un’alternativa piacevole quanto conveniente.

Enrico Campioni

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