La Grande Sinagoga di Parigi in rue de la Victoire dopo l’attacco terroristico di venerdì è rimasta chiusa anche per lo shabbat, la festa del riposo osservata il sabato. È la prima volta che accade dalla fine della Seconda Guerra mondiale.
La chiusura del luogo di culto, punto di riferimento dell’intera comunità ebraica francese (con 500-600'000 membri è la più importante in Europa e terza nel Mondo), è stata imposta dalla polizia venerdì per motivi di sicurezza, benché sia piuttosto lontana da Porte de Vincennes, dove era in corso il sequestro di ostaggi nel supermercato kosher. La misura non è stata revocata neppure dopo la liberazione degli ostaggi e l'uccisione dei terroristi.
Venerdì, durante gli attacchi, erano stati chiusi anche tutti i negozi e i ristoranti ebraici della rue des Rosiers, il cuore dell'antico quartiere ebraico di Parigi, il Marais. Il grande rabbino di Francia Haïm Korsia, invitando tutti i cittadini della Repubblica ad unirsi, ha affermato che la presa di ostaggi avvenuta dimostra "una volta ancora che la minaccia che pesa sulla comunità ebraica” è “reale”.
Diem/ATS
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