Un tribunale di Minsk ha condannato venerdì a 10 anni di prigione il militante bielorusso Ales Bialiatski, che nel 2022 era stato insignito del premio Nobel per la Pace. Nei confronti del fondatore di Viasna, ONG in prima fila nella difesa dei diritti umani in Bielorussia, la pubblica accusa aveva chiesto una pena di 12 anni. Il 60enne era accusato di "contrabbando" ed "evasione fiscale", in un processo ritenuto di evidente matrice politica.
In un comunicato, Viasna sottolinea che due dei coimputati con Bialiatski, Valentin Stefanovitch e Vladimir Labkovitch, imprigionati e processati insieme a lui, sono stati condannati rispettivamente a 9 e 7 anni di carcere.
A Bialiatski era stato assegnato il Nobel per la Pace l'anno scorso assieme all'ONG per la difesa dei diritti umani Memorial e all'organizzazione ucraina "Centro per le Libertà Civili".
RG 12.30 del 07.10.2022 L'intervista di Manjula Bhatia a Francesca Gori, di Memorial Italia
RSI Info 07.10.2022, 12:57
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