Il leader dell'opposizione in Malaysia Anwar Ibrahim è stato ritenuto colpevole di sodomia nei confronti di un suo collaboratore e dovrà per questo scontare cinque anni di reclusione. Lo ha deciso la Corte federale, confermando i termini della pena stabiliti da una corte d'appello, dopo che poche ore prima aveva respinto l'ultimo ricorso dell'ex vicepremier.
In aula, nella sua ultima difesa prima della lettura del verdetto, Anwar (67 anni) ha accusato i giudici di «essere complici nell'assassinio dell'indipendenza della magistratura», nonché di «aver scelto di rimanere nel lato oscuro, chinandosi dinanzi ai loro padroni politici». In risposta, i giudici hanno lasciato l'aula.
Anwar Ibrahim in tribunale
RSI Info 10.02.2015, 10:54
All'esterno del tribunale era riunito un gruppo di sostenitori di Anwar, fronteggiato dalla polizia in tenuta antisommossa. Nel 1998, un'altra condanna per sodomia contro Anwar aveva provocato scontri di piazza.
ATS/ANSA/ludoC