Dallas, uccisi 5 poliziotti

Cinque poliziotti sono stati uccisi giovedi sera a Dallas, in Texas, durante una marcia di protesta contro le violenze da parte della stessa polizia negli Stati Uniti nei confronti di neri.

Altri 6 funzionari sono rimasti feriti, alcuni gravemente. Anche un civile è stato ferito. Gli agenti sono stati raggiunti da proiettili sparati da almeno due cecchini che sono stati poi fermati: uno è stato arrestato, l’altro si è arreso. Si parla di un ordigno che sarebbe stato trovato addosso a uno dei fermati.

Secondo i filmati, l'attacco è avvenuto all'improvviso. Nelle immagini si vedono i manifestanti marciare con i cartelli di denuncia; a un tratto si sentono gli spari che provocano una fuga generale. Sul selciato rimangono gli agenti accanto alle auto della polizia.

Il grave episodio dopo l’uccisione di due afroamericani da parte della polizia

Il grave fatto di sangue avviene dopo la forte emozione suscitata dall'uccisione di due afro-americani da parte di due agenti a Minneapolis e a Baton Rouge. Il filmato dell'amica di una delle due vittime, minacciata dal poliziotto mentre il suo compagno muore dissanguato in auto, ha scosso la popolazione nera e non solo. Diverse manifestazioni si sono svolte giovedi sera in varie città americane. Prima dei fatti di Dallas, Barack Obama ha lanciato un appello da Varsavia, dove si svolge il vertice NATO, affinché la polizia si riformi . Per il presidente le violenze sono un sintomo di un malessere serio tra le comunità.

RedMM/reuters/afp/mas

RG 08.00 delll'8 luglio 2016 La corrispondenza di Cristiano Valli