Facebook ha presentato giovedì sera le sue scuse dopo la recente censura di una rappresentazione della “Venere di Willendorf”, una statuetta risalente a oltre 30'000 anni fa e considerata come un capolavoro dell’arte paleolitica. Il social media ha indicato di aver informato chi a suo tempo aveva pubblicato l’immagine che l’annuncio era stato approvato.
La notizia è stata confermata dal Museo di Storia Naturale di Vienna, che possiede il manufatto, e che mercoledì si era indignato per la censura di un messaggio con la Venere, postato a fine dicembre da un’esperta italiana d’arte. La Venere di Willendorf è una figura femminile, nuda e formosa, scoperta nell’omonimo villaggio austriaco all’inizio del XX secolo e per museo si tratta della "rappresentazione preistorica della donna più popolare e più famosa al mondo".
ATS/Reuters/EnCa