L’Organizzazione mondiale della sanità ha pubblicato venerdì il settimo rapporto sul tabagismo. Dall’analisi dei dati raccolti, emerge che negli anni sono sempre più i paesi che adottano misure contro il fumo. Nonostante questa tendenza, però, il numero di dipendenti da nicotina è ancora troppo alto, seppur in lieve calo.
Per poter raggiungere i risultati prefissati servono "azioni più incisive contro questi prodotti mortali" rileva l’OMS, stando alla quale nel 2017 in tutto il mondo si contavano 1,1 miliardi di utilizzatori di tabacco sopra i 15 anni e 367 milioni di persone che usavano prodotti senza fumo. Tra le realtà più sensibili al tema figurano l'Uzbekistan e la Svezia. Il record negativo spetta al Montenegro.
Spazio anche ai dati della Confederazione dove nel periodo in rassegna il 21% della popolazione adulta fumava quotidianamente. La pagella della Svizzera viene considerata dagli esperti "buona", visto che è una tra le realtà dove il consumo di questi prodotti è particolarmente sorvegliato e dove si svolgono regolarmente campagne di sensibilizzazione.