Migliaia di manifestanti sono tornati ad assediare lunedì la sede del Governo thailandese, chiedendo le dimissioni della premier Yingluck Shinawatra. Stando a un fotografo presente sul posto, hanno iniziato a costruire un muro di cemento attorno all’edificio.
“Non lasceremo che l’Esecutivo torni al lavoro”, ha detto il leader della protesta, Suthep Thagsuban, contro il quale è stato emanato un mandato d’arresto.
Venerdì centinaia di poliziotti avevano proceduto all’allontanamento dei dimostranti, senza che ci fossero scontri, ma i militanti erano ricomparsi quasi subito e avevano rimesso in piedi le loro barricate fatte di pneumatici e sacchi di sabbia.
L’operazione sembrava indicare un cambiamento di strategia da parte delle autorità, che in tre mesi di contestazioni avevano privilegiato modalità pacifiche, evitando il confronto fra forze dell’ordine e oppositori, il cui numero si è di molto ridotto nelle ultime settimane.
ATS/pon