Bloccata l'esportazione del "Cristo deriso" di Cimabue dal ministro della Cultura francese, Franck Riester. A fine ottobre era stato acquistato per 24 milioni di euro da collezionisti cileni residenti negli Stati Uniti, diventando il più costoso dipinto pre-rinascimentale venduto al mondo.
Ora la Francia, però, intende conservarlo nelle sue collezioni nazionali. A partire dalla notifica di questa decisione all'acquirente, Parigi ha un periodo di 30 mesi per fare un'offerta congrua.
Il quadro, tempera a fondo oro su pannello di pioppo, di 25,8 centimetri per 20,3, era stato ritrovato nell'abitazione di un'anziana signora di Compiègne ed era stato fatto stimare in occasione di un trasloco.
L'analisi ha rivelato che si tratta di un'opera rarissima di Ceno Di Pepo, detto Cimabue (morto nel 1302) e noto per aver eseguito al massimo undici opere su legno, nessuna delle quali è firmata.
"Il Cristo Deriso" sarebbe un elemento di un polittico del 1280 in cui sono rappresentate su otto pannelli di dimensioni simili scene della Passione. Ad oggi sono note solo altre due scene: "La Flagellazione di Cristo" e "La Vergine con il Bambino in trono e circondata da due angeli".
Il Cimabue conteso
Telegiornale 24.12.2019, 21:00