Su espressa volontà di Papa Francesco, martedì in Vaticano è stato arrestato l'ex nunzio Jozef Wesolowski, sotto inchiesta per pedofilia. L'arresto, reso noto dal telegiornale de La 7, sarebbe stato effettuato nel rispetto delle indicazioni del Pontefice in persona. Secondo la Santa Sede, il prelato era già stato condannato in prima istanza e ridotto allo stato laicale dalla Congregazione della Dottrina della Fede.
Nel tardo pomeriggio gli sono poi stati notificati i capi di imputazione del procedimento penale avviato a suo carico per gravi fatti di abuso a danni di minori avvenuti nella Repubblica Dominicana.
Il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, ha spiegato che la gravità degli addebiti ha indotto gli inquirenti a disporre gli arresti domiciliari, precisando poi che l'iniziativa assunta dagli organi giudiziari è "conseguente alla volontà espressa del Papa, affinché un caso così grave e delicato sia affrontato senza ritardi, con il giusto e necessario rigore".
Dal TG20
23.09.2014: Notizia ultima ora - Nuovo eclatante caso di pedofilia in Vaticano
RSI New Articles 23.09.2014, 22:40
"È una svolta radicale"
L’arresto chiesto direttamente da Papa Francesco rappresenta "una svolta radicale rispetto alla prassi secolare vaticana", ha spiegato il vaticanista del Fatto Quotidiano, Marco Politi al corrispondente del Radiogiornale a Roma Claudio Bustaffa, aggiungendo: "ha deciso di mostrare un esempio chiaro di cosa intenda lui per rigore: non soltanto una condanna ecclesiastica ma portarlo di fronte a un processo penale" (ascolta l’intervista qui sotto).
RG 12.30 24/09/2014 L'intervista di Claudio Bustaffa
RSI New Articles 24.09.2014, 14:51
Contenuto audio
Red. MM/AGI/Reuters/EnCa/FrCa