L'autoproclamato Stato islamico (IS) ha rivendicato lunedì, attraverso la sua agenzia di stampa Amaq, l'attentato messo a segno a Capodanno in una discoteca di Istanbul, in Turchia. Oltre che in arabo, per la prima volta il comunicato è stato diffuso in lingua turca.
Nell'attacco un uomo, probabilmente fiancheggiato da altre persone, è entrato nel locale e ha aperto il fuoco uccidendo 39 persone e ferendone altre 69, alcune delle quali in modo grave. Nella sua azione l'attentatore, che è riuscito a fuggire, si stima abbia esploso oltre 120 colpi di proiettile.
Due quotidiani locali, Hurriyet e Karar, citando fonti anonime, sostengono che l'autore della strage potrebbe essere originario dell'Uzbekistan o Kyrgyzstan. Per la caccia all'uomo sono stati mobilitati migliaia di poliziotti in tutto il paese. Otto persone, stando a quanto reso noto dal sito di Hurriyet sono state fermate poichè sospettate di essere coinvolte nell'attacco.
Reuters/bin
Dal TG20: