Mondo

Libia, sì a soluzione politica

L'Egitto, nonostante gli attacchi contro l'IS, pronto ad allinearsi a Italia e Francia

  • 18.02.2015, 21:28
  • 07.06.2023, 05:05
Sostenitori dell'autoproclamato Stato islamico

Sostenitori dell'autoproclamato Stato islamico

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"Nessun intervento militare straniero congiunto in Libia". Lo ha affermato il ministro degli esteri egiziano prima dell’inizio della riunione al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Un passo indietro quindi quello del Cairo che, sulla scia dell’uccisione di 21 copti da parte dell’autoproclamato Stato islamico (IS), aveva subito ventilato questa opzione.

Italia, Francia e altri paesi ieri, martedì, hanno sottolineato l’importanza di puntare su una soluzione politica in questa fase, proponendo come prima soluzione la creazione di un’unità nazionale sul territorio libico frammentato non solo da scontri fra diverse fazioni ma anche da due parlamenti distinti .

L’Egitto, ad ogni modo, dovendo condividere i confini con la Libia, anche oggi è massicciamente intervenuto a Derna con truppe di terra: 155 i combattenti dell’IS uccisi, dicono numerosi media, e 55 quelli catturati. Conferme ufficiali non ve ne sono.

ATS/AlesS

Per approfondire:

Dal TG20:

Da TVsvizzera.it: I rischi di un intervento

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