Il discorso di Barack Obama ha fatto seguito a quello con cui Hillary Clinton ha riconosciuto la propria sconfitta. Dal giardino delle rose della Casa Bianca, il presidente uscente ha esordito ripartendo da quanto affermato la sera precedente: “Il sole è sorto, dopo una lunga notte”.
L’ex senatore dell’Illinois, la cui elezione emozionò gli Stati Uniti otto anni fa, ha avuto toni concilianti nei confronti del prossimo inquilino del palazzo presidenziale, pur non negando le distanza che li separa: “Di certo esistono delle grandi differenze tra di noi, come d’altronde ne esistevano tra me e George W. Bush, tuttavia l’ho invitato qui domani, giovedì, perché la transizione, un punto cardine della nostra democrazia, avvenga in modo pacifico”.
"Non avrei potuto avere un segretario di Stato migliore di lei"
Il presidente ancora in carica ha ammesso di essersi commosso sentendo il discorso di Donlad Trump e si è augurato che il vincitore delle elezioni mantenga lo stesso spirito durante l’intera fase del passaggio di consegne: "Adesso tifiamo per il suo successo, perché
il paese ha bisogno di unità, di inclusione, di rispetto reciproco per le istituzioni".
Riguardo a Hillary Clinton, ha proseguito Obama, “non poteva esserci segretario di Stato migliore, sono orgoglioso di lei, la sua campagna elettorale è stata storica”.
mamo/Reuters