Il Trattato internazionale dell’ Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) contro la pesca illegale è entrato in vigore domenica, in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente.
I 29 firmatari, fra cui L’Unione Europea (senza l’Italia), la Norvegia e gli Stati Uniti sono da oggi obbligati a mettere in atto una serie di misure nella gestione dei porti sotto il loro controllo, al fine di identificare i casi di pesca illegale, impedire che il pescato da essa derivante venga sbarcato e commerciato, ed assicurare che le informazioni sulle imbarcazioni che infrangono le regole vengano condivise a livello globale.
Il testo, da oggi legge vincolante, fu adottato nel 2009 dopo lunghi negoziati.
Il direttore generale della FAO Graziano da Silva
"È un grande passo verso l'obiettivo di realizzare un settore ittico sostenibile che possa contribuire a nutrire il pianeta”, ha detto il direttore generale della FAO
Graziano da Silva. "Invitiamo i Governi che ancora non lo hanno fatto ad unirsi a questo sforzo collettivo per e salvaguardare il futuro delle nostre risorse", ha aggiunto.
ats/ZZ