Schettino disse: "Ho fatto un guaio"

Schettino aveva le mani nei capelli e diceva: “Ho fatto un guaio”. Così il primo ufficiale di coperta Giovanni Iaccarino raccontava nel video fatto girare dai pm di Grosseto sulla nave gemella Costa Serena cosa accadde il 13 gennaio 2012 in plancia dopo l'urto con gli scogli del Giglio da parte della Costa Concordia.

Iaccarino, che è il primo teste schierato dall’accusa nel processo in corso in Maremma (in totale sono state sentite dagli inquirenti 1'040 persone), andò personalmente ad accertarsi nelle sale motori e pompe allagate e comunicò gli irreparabili danni subiti dalla nave.

L’ufficiale ha anche detto che il passaggio sotto costa al Giglio (il cosiddetto inchino) non era stato pianificato, né comunicato ai passeggeri, ma venne deciso la sera stessa dopo la partenza da Civitavecchia. Del resto il comandante aveva l’intenzione di fare la stessa cosa già una settimana prima ma rinunciò per le avverse condizioni meteorologiche.

In concreto la rotta fu modificata all’ultimo prevedendo il passaggio a 0,5 miglia dall’isola, invece delle 5 miglia prescritte nei programmi. “Della nuova rotta si fecero carico gli ufficiali a bordo”, ha precisato Iaccarino.

Il testimone ha poi riferito della calma che regnava sulla plancia, da dove non venivano dati ordini, dopo che aveva comunicato la gravità della situazione. Da ultimo ha anche raccontato di aver visto Schettino e altri ufficiali che dal centro della passeggiata del ponte 3 indirizzava i passeggeri alle scialuppe di salvataggio. “Cercava di dare una mano ma aveva lo sguardo di persona smarrita”.

Intanto si è saputo che Domnica Cemortan, la ballerina moldava amica di Schettino, non testimonierà neanche domani perché suo figlio è ammalato, come riferisce un certificato redatto da un pediatra moldavo.

ansa/web/spal