Il 29 dicembre 2013 il mondo apprendeva la notizia dell’incidente sciistico in cui rimase coinvolto il sette volte campione mondiale di Formula 1 Michael Schumacher.
Una caduta fuori pista nella stazione sciistica di Maribel, in Francia, lasciò la vita di Schumi appesa ad un filo per oltre sei mesi: uscì dal coma nel quale si trovava solo a metà giugno di quest’anno. A settembre lasciò l’ospedale e venne trasportato nella sua casa a Gland (VD).
Progressi da allora ce ne sono stati, ma molti devono ancora essere fatti. L’ex pilota sembrerebbe riconoscere i suoi cari, ma non sarebbe ancora in grado di parlare, avrebbe problemi di memoria e comunicherebbe soltanto con gli occhi. Le sue capacità motorie, quanto a loro, sarebbero ancora estremamente limitate, nonostante il midollo spinale non sia stato danneggiato.
Questi aggiornamenti sul suo stato di salute sono stati rivelati dall’amico Philippe Streif in un’intervista al quotidiano francese Le Parisien. Streif, è tetraplegico da quando nel 1989 è rimasto coinvolto in un incidente automobilistico.
RedMM/mrj
Dal TG20: