Mondo

Un attacco temuto

Sydney, già a settembre Martin Place era indicata come obiettivo islamista

  • 15.12.2014, 12:31
  • 07.06.2023, 02:26
Il Lindt Cafe di Sydney affacciato su Martin Place

Il Lindt Cafe di Sydney affacciato su Martin Place

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L’Australia si aspettava un attacco islamista. Il 12 settembre il premier Tony Abbott aveva portato ad “alta” la minaccia attentato. Il governo non era entrato nei dettagli, ma 4 giorni dopo i media avevano riportato l'ordine di Mohammad Ali Baryalei, un membro australiano dello Stato Islamico (IS), di sequestrare un cittadino a caso e poi di tagliargli la gola.

La pubblica esecuzione avrebbe dovuto aver luogo sulla Martin Place a Sydney dove si trova il locale della Lindt. Il luogo è altamente simbolico. La piazza pedonale è il luogo delle proteste civili ed ospita il monumento ai soldati australiani caduti e un anfiteatro. Negli edifici che vi si affacciano hanno sede le poste australiane, varie banche, Channel Seven, nonché il consolato USA.

Il 18 settembre scorso la polizia ha eseguito il più grande raid nella storia dell'Australia, arrestando 15 persone sulla base di informazioni di intelligence su imminenti attacchi terroristici. Lunedì, riporta il Daily Telegraph, a Sydney è stato arrestato un uomo sospettato di finanziare persone che partono dall'Australia per combattere in Siria.

Diem/ANSA

Dal TG12.30:

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