Sono partiti sabato mattina da Parigi e Milano i primi due Frecciarossa 1000 che hanno segnato il debutto dell'Alta Velocità targata Trenitalia e Ferrovie dello Stato in Francia. "Una tappa storica nell'evoluzione del mercato ferroviario europeo", l'ha definita il gruppo.
Dalla stazione di Paris Gare de Lyon il Frecciarossa è partito alle 7.26 con fermate a Lyon Part Dieu, Chambery-Challes-Les-Eaux, Modane, Torino Porta Susa e arrivo a Milano Centrale. Percorso inverso per il Frecciarossa partito da Milano Centrale alle 6.25 con arrivo nella stazione parigina di Gare de Lyon.
Alle due iniziali corse giornaliere di andata e ritorno se ne aggiungeranno poi altre tre quotidiane di andata e ritorno tra Paris Gare de Lyon e Lyon Part-Dieu e Lyon Perrache. In tutto Trenitalia effettuerà 10 corse per quasi 5'000 posti al giorno tra Parigi e Lione. "Oggi è una giornata importantissima per il futuro", ha spiegato l'amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi. Le prenotazioni sono andate "molto bene, molto meglio delle previsioni: abbiamo già venduto biglietti fino a giugno e i prossimi treni sono sold out".
"Siamo entusiasti del nuovo collegamento con Parigi", è stato il commento del sindaco di Torino Stefano Lo Russo. Questo collegamento ripropone il tema dell’apertura della TAV, la ferrovia Torino-Lione, che potrebbe accelerare ulteriormente il percorso che ora è di 7 ore. Lunga 270 chilometri, ha dato origine a grandi opposizioni ed è stata osteggiata anche dalla ex sindaca di Torino Chiara Appendino, ma accoglie i favori della nuova amministrazione.
SEIDISERA del 18.02.2021 - Il servizio di Anna Valenti
Quest'opera resta un anello fondamentale per il "Corridoio 5 Lisbona-Kiev" per un costo stimato di 9 miliardi. Stima che potrebbe aumentare a causa dei ritardi accumulati nella sua realizzazione. Tra gli argomenti degli oppositori, ci sono anche la possibilità di ristrutturare la vecchia linea e lo scarso traffico di merci tra Italia e Francia. "Nel pieno dei commerci tra i due Paesi passavano 14 milioni di tonnellate di merci. Ora ne passano quattro", ha spiegato l'ex sindaco di Susa Sandro Plano.