Il voto del Senato italiano sul testo delle unioni civili rischia di slittare alla prossima settimana. Il presidente dei senatori PD Luigi Zanda, infatti, ha chiesto la convocazione della Conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama per fare il punto della situazione.
"Ieri abbiamo registrato un fatto politico nuovo un gruppo che sembrava favorevole a un iter del provvedimento ci ha ripensato. Quindi serve un lavoro di riflessione per riannodare dei fili politici", ha dichiarato.
Dopo la giornata di martedì ad alta tensione con lo scontro sul "canguro" (tecnica antiostruzionismo che permette di raggruppare gli emendamenti sotto esame; approvato o bocciamo il primo, vengono approvati o bocciati anche tutti gli antri), l'Aula ha ripreso la discussione, ma Zanda ha sollecitato subito il rinvio di qualche giorno perché l'intenzione del suo partito è quella di arrivare ad "una buona legge". Pertanto, ha aggiunto, serve tempo per ritrovare accordi dopo lo "strappo" di ieri del M5S che ha detto no all'emendamento Marcucci.
ansa/joe.p.t
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