"È una cosa che spaventa, fa tremare, ma credo che un film sia un modo per raccontare una storia". Così l'attore Marco Bocci, protagonista di Romanzo criminale e Squadra antimafia, ammette in un dibattito al Festival della Tv di Dogliano nel Cuneese il suo progetto di passare alla regia.
"Sono diciotto anni che faccio l'attore, otto a teatro e gli altri in tv. A 38 anni se non seguo questo mio istinto non lo faccio più" ha inoltre sottolineato Bocci. "La mia benedizione? Gliela do oggi" ha scherzato Pietro Valsecchi, Ceo della Taodue (casa produttrice di “Squadra antimafia”).
ANSA/SP