Adligenswil, una cittadina con poco più di 5’000 abitanti alle porte di Lucerna, è un esempio di come la democrazia diretta svizzera si evolva e cambi volto. Qui l’assemblea comunale non esiste più: al suo posto l’esecutivo tiene serate informative, senza possibilità di voto. Le decisioni vengono prese per corrispondenza.
Il campo in erba sintetica è la ragione per cui ad Adligenswil non si tengono più assemblee comunali. Tempo fa il club di calcio aveva mobilitato molti membri per far sì che la costruzione del nuovo campo da calcio, costata quasi 2 milioni di franchi, fosse approvata dall’assemblea. “Poiché queste decisioni spesso non riflettevano la maggioranza della popolazione, si è deciso di introdurre il voto per corrispondenza e di abolire le assemblee comunali”, ha spiegato il sindaco Markus Gabriel.

Una veduta di Adligenswil
Oggi l’esecutivo continua a presentare pubblicamente il bilancio e i temi principali, ma senza deliberazione. “Alle assemblee comunali c’erano ancora un po’ di persone e, soprattutto, sui conti comunali si poteva discutere”, ricorda Daniel Bosshard, un cittadino. “Si potevano proporre modifiche. Oggi invece dobbiamo votare per corrispondenza e c’è solo la possibilità di dire sì o no”. Per il sindaco la possibilità di incidere rimane intatta: “Chi si impegna in un partito o in una commissione ha ancora le stesse possibilità di dire la sua”.
Un ritorno all’assemblea comunale sembra tuttavia improbabile. Quando ancora c’era, partecipava e votava solo il 2-3% degli aventi diritto, mentre oggi, con il voto per corrispondenza, la partecipazione supera spesso il 50%.