Blatten, il villaggio sarà ricostruito entro cinque anni

Il villaggio vallesano di Blatten sarà ricostruito entro tre-cinque anni. Lo hanno annunciato le autorità comunali durante un’assemblea pubblica tenutasi giovedì sera a Wiler, dove è stato presentato il piano preliminare per il ritorno alla vita del paese dopo la frana devastante dello scorso 28 maggio.

Il sindaco Matthias Bellwald ha spiegato alla trasmissione “Heute Morgen” di Radio SRF che il nuovo Blatten potrebbe sorgere nelle frazioni di Eisten e Weissenried, oltre che nel centro storico del villaggio. In questi luoghi si prevede la realizzazione di strade, una piazza del paese e una chiesa.

Secondo quanto riportato da SRF, il nuovo insediamento dovrebbe essere pronto già entro cinque anni. La mappa dei pericoli è attualmente valida e ha costituito la base per lo sviluppo del progetto. Le infrastrutture principali, come la strada cantonale e i servizi essenziali, saranno ripristinate il più rapidamente possibile.

Bellwald ha dichiarato al “Walliser Bote” di essere molto ottimista riguardo alla rapidità con cui si potrà procedere. Anche alla “Luzerner Zeitung” ha confermato che la popolazione ha accolto con favore il messaggio di ritorno: “Con questo annuncio abbiamo posto le basi per agire concretamente e decidere dove ricostruire”.

Lo studio di architettura Herzog & de Meuron ha curato la visualizzazione del progetto. Entro la primavera del 2026, le frazioni di Eisten, Weissenried e Gassen saranno nuovamente collegate alle reti di elettricità, acqua e fognature. La fase di reinsediamento inizierà nel 2027.

Nel frattempo, la Confederazione ha stanziato un aiuto d’urgenza di cinque milioni di franchi per sostenere la ricostruzione. Dopo l’approvazione del Consiglio degli Stati, anche il Consiglio Nazionale ha dato il via libera senza opposizioni alle basi legali necessarie.

I servizi di emergenza hanno iniziato le prime operazioni di sgombero a Blatten venerdì. Il lago formatosi nella zona ovest del villaggio sarà prosciugato in modo controllato.

Con diversi macchinari di imprese locali si sta cercando di aprire una strada che permetta di accedere al lago. Sul lato destro della valle sono in corso lavori di riposizionamento del letto del torrente Taennbach, che attualmente attraversa il cono di deiezione.

“I due cantieri di questa prima fase sono stati progettati per ridurre al minimo il rischio di inondazioni”, ha spiegato Fernando Lehner, del Centro di comando regionale. Nella seconda fase è previsto l’intervento dell’esercito.