"Ginevra non è nella stessa situazione in cui era Bruxelles: non possiamo affermare che qui è stato sventato un attacco terroristico". Sono le parole di Pierre Maudet, capo del Dipartimento delle sicurezza e dell’economia, in merito alla caccia ad almeno quattro presunti terroristi islamici lanciata ieri nella regione del Lemano sulla base di informazioni fornite alla Svizzera dai servizi segreti USA. Una ricerca che non sembra per il momento essersi conclusa. La caccia all'uomo prosegue a poche ore dall'inizio dell'incontro tra ONU, Russia e Stati Uniti sulla Siria che si terrà in un luogo segreto.
Pierre Maudet con Monica Bonfanti, capo della polizia cantonale
"Il livello di allerta è effettivamente salito dopo che la Confederazione ci ha fornito informazioni sulla possibile presenza di queste persone", ha spiegato il consigliere di Stato al quotidiano ginevrino Le Temps: "L’aumento del grado di allarme ci ha obbligati a comunicare i motivi di questo visibile aumento della polizia per le strade. Il dispositivo di ricerca attuale verrà mantenuto fintanto che la minaccia non verrà revocata".
Nel frattempo, l’ambasciata statunitense in Svizzera ha invitato i propri concittadini ha rimanere vigili e informati sullo sviluppo della situazione.
ATS/ludoC
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RG 07.00 del 11.12.15: la corrispondenza Gabriele Fontana
RSI Info 11.12.2015, 09:42
RG 08.00 del 11.12.15: il servizio di Maria Jannuzzi
RSI Info 11.12.2015, 09:19