I produttori di grappa che esercitano per hobby sono un patrimonio che va salvato. Questo il succo della mozione di Fabio Regazzi (Centro) approvata mercoledì dal Consiglio nazionale per 90 voti a 78 e 25 astenuti. Sul testo devono ancora esprimersi gli Stati.
Per il consigliere nazionale locarnese, la distillazione è una tradizione tramandata da generazioni e legata alla cultura contadina, praticata in distillerie domestiche o consortili nelle quali proprietari di piccoli vigneti o di poche piante da frutta trasformano i propri prodotti. A livello di numeri, a detta del deputato, solo nella Svizzera italiana si stimano circa 10'000 produttori privati, di cui 500 con una concessione di distilleria domestica.
Queste attività, sostiene Regazzi, vanno preservate ma con le nuove norme in vigore si escluderebbe la possibilità di far capo a distillerie domestiche, limitando la produzione di acquavite alle sole distillerie industriali e agli agricoltori professionisti, negandola ai piccoli distillatori che esercitano per hobby.

La grappa, rimedio per tutti i mali
RSI Archivi 15.01.1986, 13:30