Un licenziamento non è mai un buon finale di storia, ma almeno i 4’000 che perderanno l’impiego hanno ricevuto qualcosa. È lo stesso sindacato syndicom a informare che gli ex dipendenti di Direct Mail Company (DMC), controllata della Posta attiva nel servizio di distribuzione di stampati, hanno ricevuto “indennità consistenti”. Contattato dalla RSI, il sindacato indica in otto volte la retribuzione mensile l’indennizzo massimo versato. Molti dei licenziati ricevevano meno di 500 franchi al mese. In Ticino sono stimate in 180 le persone toccate.
La Posta aveva annunciato nell’autunno 2022 la cessazione dell’attività di DMC e la soppressione di migliaia di posti di lavoro. Il piano sociale negoziato tra l’azienda e le parti sociali, transfair e syndicom, “prevede consistenti indennità finanziarie per ammortizzare la perdita del posto di lavoro”, precisa un comunicato odierno.
Sono state concordate anche altre misure di accompagnamento, in particolare l’aiuto nella ricerca di un posto di lavoro.

Utile in calo per la Posta
Telegiornale 14.03.2024, 20:00