Svizzera

Tre occhi esterni sui progetti della Difesa

Dopo diverse operazioni “problematiche”, il Dipartimento di Martin Pfister si affida a società private per meglio gestire i rischi - Droni israeliani: Elbit pagherà la manutenzione

  • 2 ore fa
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Il capo dell'armamento Urs Loher e il consigliere federale Martin Pfister

Il capo dell'armamento Urs Loher e il consigliere federale Martin Pfister

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Di: pon 

Tre società hanno concluso un accordo con il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport per accompagnare in maniera indipendente i principali progetti del DDPS stesso, in particolare per quanto riguarda la gestione dei rischi, che dovranno essere tempestivamente individuati.

I servizi diretti dal consigliere federale Martin Pfister non li nominano esplicitamente, ma è inevitabile il collegamento con l’acquisto degli F-35, i cui costi sono esplosi, con quello di droni da sorveglianza israeliani o dei sistemi radio, tutti progetti che nel corso degli ultimi anni hanno generato polemiche e problemi in parte ancora irrisolti. Ora il Dipartimento promette maggiore trasparenza. La decisione di affidarsi a esperti esterni “garantisce che analisi, raccomandazioni e valutazioni non siano influenzate da interessi interni”, spiega un comunicato. Finora, la decisione di rivolgersi o meno a consulenti al di fuori dell’amministrazione veniva presa caso per caso.

Con Amstein + Walthert Progress AG, mabuco GmbH e APP Unternehmensberatung AG, scelte fra 27 offerenti, è stato stipulato un contratto quadro che prevede un ammontare massimo di spesa di 5,7 milioni di franchi fra il 2026 e il 2037. Per ora, tuttavia, non ci sono ancora accordi individuali e non sono state ordinate prestazioni specifiche.

Martin Pfister con uno dei droni della Elbit

Martin Pfister con uno dei droni della Elbit

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Droni israeliani, Elbit si assumerà costi

A proposito di uno dei progetti problematici in corso, quello per i droni da ricognizione ADS 15, il DDPS attraverso l’Ufficio federale dell’armamento armasuisse ha annunciato la firma di un complemento contrattuale in base al quale il produttore - l’azienda israeliana Elbit Systems - coprirà i costi fissi del contratto di manutenzione per nove anni, dal 2024 al 2032.  Questo per compensare l’assenza di tre funzioni inizialmente, il sistema automatico anticollisione, quello per decolli e atterraggi indipendenti e l’impianto antighiaccio. Il capo dell’armamento Urs Loher ha comunicato alla stampa lunedì che le due parti hanno anche concordato la sostituzione di due droni già consegnati alla Svizzera e il versamento di penali da parte del costruttore in caso di ulteriori ritardi. La Confederazione ha acquistato da Elbit sei droni con relativi equipaggiamenti. Cinque sono già arrivati in Svizzera, mentre il sesto dovrebbe essere consegnato a fine anno o inizio 2026. Tutti e sei dovrebbero entrare in servizio presso le Forze aeree entro la fine del 2026, cioè con sette anni di ritardo rispetto al piano originale. Il 4 settembre Martin Pfister aveva escluso un abbandono del progetto.

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L'edificio del Dipartimento della difesa a Berna, dove hanno sede i servizi di intelligence

Mandati esterni per il monitoraggio del dipartimento della difesa

SEIDISERA 10.11.2025, 18:00

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Notiziario 10.11.2025, 17:00

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