Le ossa di un alpinista britannico scomparso nel luglio del 1971 sono riaffiorate da un ghiacciaio vallesano. I resti umani sono stati trovati lo scorso 3 agosto sul Chessjengletscher, a Saas-Fee. L'identificazione è avvenuta per mezzo dell'analisi del DNA.
Come spiegato dalla polizia cantonale vallesana in una nota diffusa giovedì, le ossa erano state consegnate al Servizio di medicina legale dell'Ospedale di Sion. In collaborazione con gli specialisti dell'Interpol e la polizia scozzese, è quindi stato possibile rintracciare un membro della famiglia dell'alpinista scomparso. Con l'analisi del DNA è infine stata formalmente confermata l'identità.
Con lo scioglimento dei ghiacciai, nell'arco alpino sono sempre più frequenti i ritrovamenti di alpinisti scomparsi in passato. Lo scorso luglio, sempre in Vallese ma sul ghiacciaio del Teodulo, a Zermatt, erano riaffiorati i resti di un tedesco 38enne disperso da quasi quarant'anni.
Dal ghiacciaio riemerge una slitta
Il Quotidiano 23.08.2023, 19:00