Ticino e Grigioni

Alla terza generazione molte aziende deragliano

Uno studio evidenzia i rischi dei passaggi di testimone all'interno delle imprese di famiglia - Il consiglio dello studioso: "Pianificare e ancora pianificare"

  • 09.05.2023, 18:44
  • 20.11.2024, 11:21
Di: SEIDISERA/Robbiani 

"Succession" è una fiction in onda il lunedì anche su RSI LA1, che racconta i drammi della successione aziendale tra un padre e i suoi quattro figli all’interno dell’impero mediatico della famiglia Roy. Una vicenda un po’ esagerata forse, ma il rischio esiste per davvero. Non preparare bene la successione può trasformarsi in un grosso insuccesso. Nella Svizzera italiana le aziende famigliari sono rappresentate dall’associazione AIF-Le imprese di famiglia, che quest’anno ha promosso uno studio con la SUPSI, elaborato dal professor Carmine Garzia, voluto proprio per capirne le caratteristiche distintive e il contributo fornito allo sviluppo economico.

I dati presentati dicono che il 60% di queste aziende sono giunte alla seconda generazione famigliare, il 20% alla terza e solo il 2% alla quarta e 1% alla quinta. "È interessante notare - dice Garzia - che esiste una rilevante parte nelle società anonime che è alla terza generazione. Sappiamo tutti quanto è delicato il passaggio tra la seconda e la terza".

Un detto popolare dice che la prima generazione crea, la seconda mantiene e la terza distrugge. Non sembra solo un modo di dire: "La letteratura e la ricerca empirica evidenziano una fortissima riduzione di aziende famigliari prima del terzo passaggio generazionale", conferma lo studioso. "E ciò diventa ancora più forte con la quarta e la quinta. L’aspetto interessante è che probabilmente i tempi sono cambiati e ci sono dei professionisti attivi nel campo delle successioni. Il messaggio che si può dare alle aziende in questo caso è di pianificare, pianificare e ancora pianificare”.

SEIDISERA del 9 maggio 2023: La difficoltà di cedere l'azienda al proprio figlio

Per evitare appunto di fare la fine della famiglia Roy. Ma aggiungiamo ancora qualche dato per il Ticino, dove le aziende famigliari danno lavoro a quasi 83'000 persone e generano ricavi aggregati per quasi 18 miliardi di franchi. In un mondo in cui vanno di moda le startup, le aziende con magari una lunga storia alle spalle riescono a unire dinamismo e tradizione? "Senza dubbio – è la risposta di Garzia -, le aziende famigliari devono poi saper integrare delle risorse esterne. Quindi dei manager professionisti". Il rischio è infatti quello di scivolare sul "figlio di papà", al vertice e sprovvisto delle necessarie qualità. "Le buone aziende famigliari mettono al primo posto sempre il bene dell’azienda e questo non sempre è allineato al bene della famiglia", è la messa in guardia finale del professore.

Tra chi non si è smarrito per strada nel passaggio generazionale, spicca in Ticino la ditta Vismara & Co che da 101 anni è attiva nel riciclaggio dei rifiuti. Un destino scritto nei cromosomi, dal bisnonno, al nonno, al padre, al figlio che incarna la quarta generazione e ci racconta la sua esperienza.

SEIDISERA del 9 maggio 2023: Successione: il caso della famiglia Vismara

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