Ai bracconieri in azione sui monti tra Lario e Ceresio sono fanno gola le corna dei cervi, il cosiddetto "palco", venduto come trofeo al mercato nero. Finora si riteneva che gli animali fossero cacciati per la loro carne, ma un ritrovamento fatto di recente, due esemplari decapitati nel boschi dell'Alta Valle d'Intelvi sul versante comasco del Monte Generoso, ha fatto cambiare idea.
Il fenomeno della caccia illegale non costituisce di per sé una novità, ma è in netto aumento, date le numerose segnalazioni di persone che, nelle ultime ore notturne, sentono spari secchi amplificati dall'eco della valle. A ciò va aggiunto anche il forte ripopolamento di cervi, camosci e caprioli nella regione.
Proprio per questo gli agenti del Nucleo faunistico venatorio dell'Amministrazione provinciale di Como, con l'aiuto della polizia provinciale, dei carabinieri di Lanzo e Castiglione Intelvi e le Guardie forestali di Pellio Intelvi, hanno deciso di intensificare i controlli della "zona rossa" per porre fine al crudele fenomeno.
Red. MM/CSI