Il nuovo Campus radiotelevisivo e multimediale della Svizzera italiana è sempre più una realtà. Il consiglio di amministrazione della SSR, infatti, ha approvato la prima fase del progetto che vedrà sorgere a Comano un edificio, per il quale è previsto un investimento di 62 milioni di franchi.
I lavori del primo lotto, ricorda l’azienda in una nota diramata lunedì, prevedono la costruzione di “una nuova struttura dove oggi sorgono laboratori e garage”. L’area che sarà creata avrà un volume identico a quella che verrà abbattuta e al suo interno troveranno posto “sistemi produttivi integrati per le redazioni dello Sport e dell’Informazione e saranno creati spazi per il trasferimento di Rete Uno da Besso a Comano”. La domanda di costruzione è stata inoltrata nel maggio dello scorso anno e, nella migliore delle ipotesi, il termine dei lavori è previsto per il 2020.
La seconda fase del cantiere, che deve ancora essere deliberata, permetterà invece di unificare tutta la produzione radiofonica, televisiva e multimediale e si completerà nel 2024, con il trasferimento di Rete Due e Rete Tre da Besso a Comano, viene precisato nella nota.
bin
Dal Quotidiano:
Per saperne di più:
Il comunicato della RSI