Si apre oggi, giovedì, il processo contro un 24enne italiano che dovrà rispondere alle accuse di tentato omicidio intenzionale e lesioni semplici. Nell'ottobre dello scorso anno aveva infatti accoltellato un 19enne sul piazzale esterno della discoteca Vanilla a Riazzino, al culmine di un alterco tra un gruppo di italiani e uno di slavi.
Alla base della lite, vi sono futili motivi, amplificati in questo caso dagli effetti di alcolici e droga. I primi attriti si erano verificati di primo mattino, verso le 4.00 del 27 ottobre 2013 all'interno della discoteca, a causa, sembra, delle briciole di un panino tra le mani del fratello dell'accoltellatore che erano finte addosso alla vittima dell'accoltellamento. Anziché concludersi subito, la questione si è amplificata all’esterno del locale, con insulti e offese che hanno fatto da preludio alla rissa.
In quel frangente il 24enne italiano ha estratto un coltello e ha ferito al petto il ragazzo più giovane, che però non si era accorto subito di essere stato ferito. Lo ha capito solo dopo quando si era allontanato, per quanto la ferita subita al petto non fosse particolarmente grave. È comunque per questo motivo che il cittadino italiano è accusato di tentato omicidio. Il procuratore pubblico Andrea Gianini chiederà una pena superiore ai 5 anni e la Corte – che sarà presieduta dal giudice Mauro Ermani – dovrebbe emettere il verdetto venerdì.
Red. MM/CSI/DD
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