Ticino e Grigioni

Centinaia di carpe morte nel golfo di Agno

Escluso l’avvelenamento, la causa è attribuita alle correnti che le hanno sorprese nel laghetto di Muzzano e all’impeto del riale che le ha trascinate nel Ceresio

  • Ieri, 19:55
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Il maltempo provoca la morte di centinaia di carpe ad Agno

Il Quotidiano 12.05.2025, 19:00

Di: Patrizia Peter-Quotidiano/Rsi Info 

Nel Golfo di Agno c’è stata una moria di carpe. A causarne il decesso non è stato un inquinamento, come confermano le analisi effettuate in mattinata. Si tratterebbe invece di un fenomeno naturale, legato alla numerosa presenza di questi pesci nel laghetto di Muzzano e alle correnti formatesi nei giorni scorsi a causa del maltempo.

Al laghetto di Muzzano, questa mattina, la situazione era normale: nella riserva naturale, immersa nel verde, vivono tranquillamente diverse specie ittiche, tra cui le carpe comuni e le carpe a specchio.

Diverso però il discorso seguendo il riale Cremignone, che si immette nel Lago di Lugano. Arrivati al Golfo di Agno, il paesaggio cambia drasticamente: le carpe morte si notano immediatamente. Sono centinaia.

“Purtroppo le carpe non sono pesci che nuotano facilmente: sono abituate ad acque poco mosse, a stare sui fondali. Ritrovarsi in un ambiente torrentizio può essere fatale”, spiega al Quotidiano, Alessandro Gianinazzi dell’Ufficio caccia e pesca del canton Ticino.

“Nei prossimi giorni verranno recuperati i pesci rinvenuti nel riale e nel lago. Più complicato sarà intervenire lungo le rive, soprattutto nelle zone non segnalate o di difficile accesso”, conclude.

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