Una timida apertura da parte dei vertici della Exten di Mendrisio, ma non abbastanza per gli operai che da sei giorni sono in sciopero contro la massiccia riduzione di stipendio decisa dall'azienda. Il patron Luigi Carlini si è fermato ai cancelli a parlare con i dipendenti, un gesto informale apprezzato dalle maestranze che, nonostante continuino a mostrare fiducia e stima per la famiglia, non tornano sui loro passi.
Il proprietario dell'azienda ha proposto di tenere in sospeso, per un paio di mesi, la modifica contrattuale con il taglio degli stipendi in cambio della ripresa del lavoro.
L'idea è stata respinta, considerata troppo vaga. Un segnale che potrebbe essere comunque letto positivamente in vista di un ritorno alle trattative, forse anche prima dell'incontro di conciliazione con la mediazione del Governo di giovedì mattina a Bellinzona. Gli operai hanno acconsentito a due camion di ritirare della merce stoccata in magazzino per due importanti clienti.
Bertoli tra le maestranze
Il consigliere di Stato e presidente del Governo Manuele Bertoli, a titolo personale, verso mezzogiorno ha fatto visita agli scioperanti, esprimendo loro la propria vicinanza, auspicando che prevalga il buon senso.
Red. MM/CSI
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