La tradizione dei tortelli di San Giuseppe a Vacallo, che anche quest'anno ha riunito nella Piazza del Municipio i paesani, e qualche visitatore, per la vendita dei dolci organizzata dalla SAV Vacallo, nasce dall'esigenza di non sprecare l'olio avanzato dalla famosa friggitura del merluzzo. Il primo esperimento con i dolci fritti in piazza risale ormai a 49 anni fa.
Secondo una leggenda, San Giuseppe, durante la fuga in Egitto, abbandonò il suo lavoro di falegname e si industriò friggitore, per mantenere la Sacra Famiglia nel lungo viaggio. Da qui prenderebbe origine la tradizione dei tortelli di San Giuseppe, che oggi sono diventati i dolci tipici della Festa del papà.
I tortelli di San Giuseppe, la tradizione di Vacallo
Per preparare quelli di Vacallo sono stati utilizzate più di 1’500 uova, 250 chili di farina e 40 chili di zucchero e c’è voluto il lavoro di una quarantina di collaboratori addetti all’impasto, alla friggitura e, naturalmente, a cospargere di zucchero le dolcissime leccornie.
CSI/BRav