Ha ispirato gialli, fatto sognare gli amanti della storia e continua ad affascinare: il mitico Oriente Express, che da Parigi portava a Costantinopoli. Domenica mattina a Chiasso era possibile fare un salto indietro di cent'anni e immergersi nell'atmosfera dello storico convoglio, salendo sul "Prestige Continental Express", che ne riproduce le fattezze.
"È un treno che ricorda quelli degli anni Venti, ma è stato costruito con una base tecnica moderna, altrimenti non potrebbe circolare rispettando le attuali esigenze legate alle norme di sicurezza", ha spiegato ai microfoni della RSI Riccaro Veri, presidente dell'associazione Amici ferromodellisti".
All'origine del progetto, la passione di un uomo: "René Bubendorf, che lavorò effettivamente sull'Orient Express, per una ditta svizzera", racconta Daniel Wägeli, responsabile della Rail Event. "Lui aveva questo sogno: fare delle vetture moderne, ma con un atmosfera degli anni venti".
"L'Orient Express aveva dei sedili adattabili, che si potevano spostare", aggiunge Veri. "Quelli attuali invece, per questioni di sicurezza, sono fissi". Si tratta delle originali e comode poltrone Flèche d'Or che si troveranno esposte fino al 24 aprile al Max Museo di Chiasso, nell'ambito della mostra "Treni fra arte, grafica e design".
"Grazie a quel momento specifico della nascita del treno a fine dell'800, e con la Gotthard Bahn, la Svizzera acquisisce un ruolo internazionale importante e si costruisce anche un'identità", ha spiegato Nicoletta Ossana Cavadini, direttrice del MAX Museo di Chiasso. Tutto questo, accompagnato anche da una ricercatezza nella comunicazione.