“Da noi si tende a pensare che questo sia uno sport che prima dei 18 anni non si possa fare”, dice ai microfoni del Quotidiano Teresita Bramante, organizzatrice dei campionati giovanili svizzeri, maschili e femminili, di sollevamento pesi svoltisi sabato a Camorino. E invece... “Ho iniziato a fare sollevamento pesi a sei anni”, racconta una delle giovanissime atlete che si sono cimentate con il bilanciere in pedana.
Osservandole viene da trattenere il fiato, stringere i denti con loro, mentre si vede lo sforzo, il gesto, la tecnica. “Mi dà tanta soddisfazione perché alla fine dopo tanti sforzi ce la fai”, spiega un’altra giovane partecipante.
Quella di Camorino è anche una ribalta importante di promozione, dice ancora Bramante, che è anche responsabile della sezione pesistica di Vis Nova, la società di riferimento nella Svizzera italiana: “È per noi una grande occasione, perché possiamo far conoscere questo sport anche alle fasce più giovani”.
Uno sport che fortifica anche la mente. Quanto al dubbio se per questi piccoli atleti, con il fisico ancora in sviluppo, ci possano essere delle controindicazioni, Bramante sottolinea che “va fatto con la giusta tecnica. Non c’è nessuna controindicazione, aiuta anzi nello sviluppo della massa ossea che diventa più densa”.
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