Il Partito socialista torna sul caso della sua deputata Lisa Bosia Mirra, fermata ieri (giovedì) e accusata di favoreggiamento all’entrata illegale per aver aiutato quattro giovani migranti ad entrare in Svizzera senza i necessari permessi. In una nota inviata venerdì sera, il PS dichiara di aver inviato una lettera al suo gruppo parlamentare a Berna. Il gruppo, si legge nella nota, “ha previsto un approfondimento sul tema dei migranti, della situazione a Como e sulla frontiera sud”.
“Nell’ambito di queste discussioni”, continua il comunicato, si intende chiedere alle autorità competenti una valutazione dei problemi “segnalati da più attori sociali e da associazioni attive nel campo umanitario riguardo la corretta applicazione della legislazione sull’asilo alla frontiera svizzera”.
Il massiccio numero di persone riammesse in Italia, continua il PS, di cui una delegazione si è recata proprio a Como, “merita un serio approfondimento quanto alle prassi adottate per distinguere le persone da inviare al centro di registrazione dei richiedenti asilo” e quelle da che vengono riaccompagnate oltre frontiera.
Nel frattempo, la stessa Bosia Mirra in un tweet ha dichiarato di “essere serena”.