Sono oltre 150 le persone che hanno preso parte oggi, sabato, a Morbio Inferiore alla marcia funebre per il Pozzo Polenta, chiuso nel 2008 in seguito a un grave caso di inquinamento da idrocarburi di cui nessun tribunale ha mai individuato i colpevoli. I manifestanti hanno voluto denunciare il fatto che il 21 luglio scatterà la prescrizione.
La marcia funebre per il Pozzo Polenta
Si tratta di "un'onta per giustizia ticinese", secondo il comune, che ha già più volte ribadito di voler andare fino in fondo alla vicenda, rivendicando un risarcimento in sede civile.
Anche il gruppo Centonze, additato come responsabile della vicenda, ha preso posizione in un comunicato, ricordando che già nel 2001 (prima della sua gestione) il sedime era stato interessato da un inquinamento e che il mancato chiarimento da parte della magistratura non farà che alimentare illazioni.
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