L'incidente ferroviario avvenuto attorno alle 18.30 del 18 dicembre 2015 nella galleria elicoidale della Biaschina, tra Giornico e Lavorgo, fu dovuto a una disattenzione. Il Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza SISI ha infatti stabilito che un vagone merci deragliò nel tunnel Pianotondo a causa di un portellone laterale bloccato malamente, senza la chiusura del battente che impedisce eventuali aperture durante il viaggio. Ciò che invece successe quel giorno. Il portellone si spalancò a causa dei cambiamenti di pressione provocati dalle curve, dalla velocità e dalle galleria; quindi si staccò dopo aver sbattuto contro la parete e finì sulle rotaie facendo deragliare il carrello posteriore.
L'accertamento è stato possibile grazie alle immagini del convoglio partito da Bellinzona registrate nell'impianto di controllo di Claro. Questo non registrò però un superamento delle misure limite e pertanto non scattò l'allarme che avrebbe fermato il treno.
L'incidente aveva causato ingenti danni al carro merci aperto a quattro assi del tipo Fas, ai binari e alla parete della galleria nonché disagi alla circolazione che erano stati risolti soltanto il mattino succesivo. Nel frattempo centinaia di passeggeri avevano dovuto far capo al servizio di bus sostitutivi tra Airolo e Biasca, con ritardi fino a un'ora e mezza.