Quasi un centinaio di persone ha dato vita, sabato pomeriggio a Lamone, ad una protesta contro il trasferimento di don Luis Reyes, il popolare sacerdote che lascerà a breve la parrocchia per trasferirsi a Basilea.
All'origine della partenza ci sarebbero divergenze sorte col parroco don Osvaldo e con il consiglio parrocchiale, su alcune iniziative, in particolare per i giovani, proposte dal prete vicario di origine latinoamericana.
Non manca, tuttavia, chi denuncia una forma di razzismo all'interno della parrocchia, per via della vicinanza mostrata da don Luis nei confronti della comunità calabrese radicata a Lamone.
"La decisione alla fine è stata presa da lui"
Sullo sfondo, contrasti fra differenti sensibilità religiose. Il vescovo di Lugano Valerio Lazzeri riconosce l'esistenza nella parrocchia di Lamone di una "realtà certamente complessa", con una componente tradizionale e una proveniente da altre regioni. "Ma questo, di per sè, non dovrebbe spaventare una comunità cristiana", sottolinea.
È stato in ogni caso don Luis a decidere di andarsene, precisa il vescovo. "Avrei desiderato che potesse rimanere, ma la decisione alla fine è stata presa da lui e non posso trattenerlo, se ritiene che a Lamone non ci siano le condizioni ideali per poter operare".
CSI/Red.MM/ARi
CSI 18.00 del 29.06.14 - Il servizio di Daniela Giannini
RSI Info 29.06.2014, 20:40
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CSI 18.00 del 29.06.14 - Il vescovo di Lugano Valerio Lazzeri, al telefono con Gabriele Bohrer
RSI Info 29.06.2014, 21:35
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