L’autoproclamato Stato islamico (detto anche Stato islamico dell’Iraq e della Grande Siria o Stato islamico dell’Iraq e del Levante) è un gruppo jihadista (ascolta la puntata di Modem). Il suo leader si chiama Abu Bakr al-Baghdadi*. Da mesi, ormai, riesce a polarizzare l’attenzione del mondo. Inizialmente sottovalutato, si è presto trasformato in un problema difficile da gestire.
Abu Bakr al Baghdadi
Gli Stati Uniti, a capo della coalizione occidentale, sono in prima linea per arginare la sua espansione, muovendosi però in un contesto complicato. Da una parte un Iraq frammentato e dall’altra la Siria di Bashar al Assad, nemico numero uno di Washington, e che ha però interessi, a sua volta, a non permettere agli uomini di al-Baghdadi di conquistare terreno, così come l'Iran sciita, altro interlocutore scomodo per Washington.
Militanti dello Stato Islamico
Difficili alleanze si sono create per combattere contro gli uomini neri del “califfo”, capaci di violenze inaudite. Sul confine poi c’è la Turchia che continua ad assumere un atteggiamento ambiguo, più preoccupato a non dare ossigeno ai peshmerga impegnati da tempo nella lotta contro l’IS.
A ciò si aggiunge il problema, dei numerosi occidentali che hanno deciso di raggiungere le fila degli estremisti.
*nato nel 1971 da una famiglia sunnita. Si conosce poco della sua vita e dei suoi movimenti. Gli Stati Uniti gli hanno messo una taglia di 10 milioni di dollari.
AlesS
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