La rimozione dell'ordigno da 500 libbre di fabbricazione britannica risalente alla Seconda Guerra mondiale scoperto martedì mattina in un cantiere sul lungomare di Fano, nelle Marche, ha indotto le autorità a ordinare l'evacuazione urgente del centro città.
In pratica, devono essere sgomberati tutti gli edifici siti in un raggio di 1'800 metri dal punto del ritrovamento, coinvolgendo 23'000 persone. Alle 21.30 è stato interrotto anche il traffico ferroviario, dato che la stazione si trova entro l'area considerata a rischio. Il blocco non interessa invece l'autostrada.
L'emergenza è dovuta al fatto che l'arnese bellico, che verrà fatto brillare in mare aperto, è stato accidentalmente innescato durante i lavori; ciò che potrebbe provocarne l'esplosione, in linea teorica, entro 144 ore. Vista la portata dell'operazione, è stato predisposto l'intervento di un migliaio di soldati, tra l'altro incaricati di passare casa per casa. Lo stato d'allarme dovrebbe essere revocato entro le 13 di mercoledì.
ANSA/dg