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Jihadista, quindi non francese

Confermato il ritiro della cittadinanza per "indegnità nazionale" a un franco-marocchino

  • 23 gennaio 2015, 12:25
  • 7 giugno 2023, 03:57
Il Consiglio costituzionale ha deciso

Il Consiglio costituzionale ha deciso

  • reuters

Il Consiglio costituzionale francese ha convalidato venerdì la decadenza della nazionalità per uno jihadista franco-marocchino. La decisione era molto attesa. I recenti attentati a Parigi hanno infatti rilanciato nel paese il dibattito sul ritiro della cittadinanza.

Il caso in esame riguarda Ahmed Sahnouni, naturalizzato nel 2003. Considerato affiliato ad al Qaida, è stato condannato nel 2013 a 7 anni di carcere.

Stretto quadro legale

La clausola di “indegnità nazionale” si applica solo a chi è diventato francese non per diritto di nascita. La persona interessata, inoltre, deve essere in possesso anche un’altra cittadinanza, per evitare che diventi apolide.

La destra francese vorrebbe estendere la possibilità di imporla, e il Governo vorrebbe farne uno strumento di lotta al terrorismo. Il premier Manuel Valls ha recentemente auspicato che la sua estensione a cittadini esclusivamente francesi sia discussa in Parlamento.

I fratelli Kouachi, responsabili del massacro a Charlie Hebdo, non avrebbero potuto essere privati del passaporto, poiché nati in Francia.

ZZ

RG 18.30 del 23.01.2015 - La corrispondenza di Alessandro Grandesso

RSI Mondo 23.01.2015, 22:45

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