La Croazia martedì ha riaperto il confine con la Serbia, permettendo il passaggio, a piccoli gruppi, dei migranti. Lunedì Zagabria aveva chiuso i valichi per far fronte all'elevato numero di profughi che affollavano i centri di accoglienza. Il blocco è stato indetto anche a causa delle proteste della Slovenia, che accusa il paese vicino di non rispettare gli accordi relativi al numero di rifugiati da lasciar passare. Migliaia di persone hanno quindi trascorso la notte sotto la pioggia.
Un treno con 2'000 migranti è invece fermo da martedì mattina sul confine tra la Slovenia e la Croazia, a Rigonci.
Il totale delle persone ospitate nei centri di raccolta sloveni, che hanno oltrepassato la capienza massima, è di 8'390. A Brezice, dove c'è posto per 450 profughi, ce ne sono al momento 3'300. Cresce, intanto, anche il numero dei migranti che hanno attraversato il confine illegalmente: nella tarda serata di lunedì e durante la notte la polizia ha fermato 2'700 profughi, il cui flusso prosegue verso l'Austria.
ATS/CaL