La moda inquina il pianeta

La moda è una delle industrie più inquinanti del pianeta. Produrre e vendere vestiti è un'attività decisamente industriale che a livello mondiale immette nell'atmosfera circa 1,2 miliardi di tonnellate di gas serra. Ad esempio il 20% dell’inquinamento delle acque mondiali è dovuto alla produzione di abbigliamento. La produzione dei jeans, in particolare, è una delle più dannose per il pianeta.

La canapa al posto del cotone, le microplastiche sostituite da prodotti di derivazione alimentare. Gigi Caccia, titolare dell'azienda Pure Denim che produce tessuto jeans, continua a sperimentare. La consapevolezza e la necessità di una moda che sia sostenibile dal punto di vista etico e ambientale sta diventando sempre più una priorità: "Negli anni é aumentata la sensibilità ecologica e scopri che ci sono sistemi produttivi e tecnologie nuove che ti possono permettere di fare lo stesso lavoro in maniera migliore, in un modo decisamente meno impattante", spiega Caccia, ai microfoni della RSI.

Anche Marina Spadafora, stilista militante, docente e attivista del movimento "Fashion Revolution", invita il consumatore a prendere coscienza delle proprie azioni: "C'è anche un problema di giustizia sociale gravissimo che si nasconde dietro a una maglietta da 10 euro - racconta -. Bisogna pensare alle 70 milioni di persone che lavorano nell'industria della moda che non vengono pagate il giusto, che per poter portare a casa la cena devono mandare i figli a lavorare".