Cinquantadue persone sono state uccise ed altre decine sono rimaste ferite, in quello che è un primo bilancio, nella rivolta nel penitenziario "Topo Chico" a Monterrey, nello Stato messicano nordorientale di Nuevo Leon. Tra i morti ci sarebbero dei reclusi, guardie e funzionari del carcere, precisano le fonti, sottolineando che nella notte ci sono stati degli scontri all'interno della prigione a seguito di un tentativo di fuga.
Dall'esterno del carcere, dove sono giunti numerosi familiari dei reclusi, si vedevano chiaramente colonne di
Le immagini fuori e dentro il carcere
fumo provenienti dalla prigione. Secondo le prime ricostruzioni, verso mezzanotte un gruppo di detenuti ha preso il controllo di un'area del penitenziario provocando un incendio, mentre dall'esterno si sentivano delle esplosioni. Verso l'1:30 del mattino la situazione pare essere tornata sotto controllo.
A proposito del bilancio degli scontri, i media locali come "Reforma" online, citando fonti non ufficiali, narrano di "50 morti e 70 feriti", mentre secondo "El Universal" ci sono più di 40 morti e almeno 50 feriti".
Ansa/sdr